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La Civiltà della Lentezza giocherà a Ping pong

La Civiltà della Lentezza giocherà a Ping pong

Forse nascerà una Civiltà della Lentezza. Una civiltà che farà le cose con calma.

Una civiltà che, memore di quanto la velocità abbia fatto impazzire gli uomini e le donne della civiltà precedente, preferirà la calma.

Una civiltà che sceglierà di bandire la frenesia. Dove se uno fa tutto in grande fretta non sarà considerato uno “svelto”, piuttosto uno pazzo o nella migliore delle ipotesi fuori dai canoni sociali.

Una civiltà dove lo stress avrà una bassa incidenza sulle cause d’invecchiamento precoce, sul presentarsi in giovane età di malattie cardiache.

Una società senza follia

La Civiltà della Lentezza vedrà diminuire gli incidenti stradali in città. Leggendo la storia della civiltà della velocità, la nostra, si domanderà perché andasse così veloce. Le famiglie resteranno più unite che nella nostra. Meno omicidi in famiglia, meno suicidi. Mancherà quella velocità imposta, quella richiesta imperante di fare le cose in fretta, quella richiesta d’essere sempre più rapidi degli altri che porta le persone alla follia. Prestazioni, prestazioni, prestazioni. Scattare, più veloce, più prestante del compagno di banco, più rapido di tutti! Un anno, due anni, dieci anni a ritmi forsennati e disumani e… BOOM!!

No, ma era un brav’uomo…

Sempre una famiglia a modo.

Dei gran lavoratori.

Lavoravano tanto, sempre gentili e mai avrei pensato…

Veloci solo nello sport

La Civiltà della Lentezza si concederà la velocità solo nello sport, per battere i record. Nel giocare a Ping pong, saranno dei mostri della rapidità di scambio. Ma, confrontando la velocità della pallina con i nostri spostamenti quotidiani, scopriranno che noi eravamo più rapidi di una pallina da Ping pong. E non si capaciteranno.

 

La vita delle persone si allungherà mediamente oltre i 90 anni. I più longevi sfonderanno il muro dei 120 anni e non saranno dei casi da notizia giornalistica. Nessun TG parlerà di loro, perché saranno una normale eccezione.

La ragione, non la pancia

Anche le decisioni politiche più importanti saranno prese con calma, senza fretta. Senza l’ansia elettorale.

Oh mio Dio! Se non faccio approvare questa legge, il mio partito non sarà più votato…

Avvertite il respiro affannoso di questo politico dei nostri tempi? Quanta ansia nelle sue poche parole. Ansia, ansia, ansia… Ansia da prestazione politico-elettorale.

No. Non gli apparterrà. Perché sarà una civiltà capace di scegliere quei politici che non usano l’arma della “pancia del popolo“. Tutti coloro i quali vorranno essere eletti facendo leva sui bisogni primari, non troveranno posto in alcun parlamento del mondo.

Una Civiltà della Ragione quindi. Perché per ragionare veramente bene, c’è bisogno di tempo. Ragionare con lungimiranza richiede del tempo: la calma.

 

Nascerà mai la Civiltà della Lentezza e della Ragione?