E’ dall’età di 15 anni circa (sono del 1980) che sento parlare di necessità di una Costituzione Italiana da adeguare alle esigenze del nostro tempo. Nessuno dei tentativi messi in campo per un cambiamento serio che coinvolgesse tutte le forze politiche è mai riuscito. Ed anche questa riforma è stata approvata con la ‘forza’ della sola maggioranza parlamentare: i partiti al governo.
Chi è per il NO al referendum costituzionale avverte che la riforma è una cattiva riforma, pericolosa per la democrazia. Una riforma salva indagati e fatta per distribuire poltrone ai delusi (vedasi modifica del Senato che diverrebbe non elettivo, da parte degli italiani). Alcuni non la vogliono solo perché non potremo eleggere noi il Presidente della Repubblica. Quest’ultima meriterebbe una riflessione tutta sua. Il Presidente della Repubblica è il garante (“…rappresenta l’unità nazionale” Art. Cost. 87) e l’elezione diretta esporrebbe anche la sua figura alla mercificazione delle poltrone.
Chi è per il SI afferma che finalmente dopo venti anni di chiacchiere si è fatta una riforma costituzionale. In realtà la Costituzione è stata già modificata, ma solo a pezzi e non in maniera organica come si vorrebbe da più parti (esempio: Titolo V – Regioni, Provincie, Comuni; modificato con legge costituzionale 18 ottobre 2001).
Il mio timore è il seguente. Se al referendum costituzionale vincerà il NO, non avremo più nessuna modifica nel prossimo futuro; se vincerà il SI, avremo una riforma voluta solo da una porzione del parlamento e da pochissimi milioni di italiani.
La Costituente, ovvero, i Padri della Costituzione Italiana
La Costituzione Italiana è stata costruita dai Padri costituenti appena terminata la seconda guerra mondiale. Provenivano da tutte le correnti politiche in quel momento presenti: democristiani, comunisti, ex fascisti, ex monarchici, liberali, repubblicani, ecc. Hanno tutti insieme realizzato una Costituzione Italiana ch’è una poesia.
Come hanno fatto? Semplice. Pur nelle differenze abissali hanno saputo mettersi intorno a un unico tavolo e ‘scornandosi‘ hanno costruito, scritto la Costituzione Italiana. Parola dopo parola, frase dopo frase, hanno consegnato alle generazioni future, cioè a noi, una Costituzione Italiana esemplare.
Non vorrei fare i nomi di alcuni dei tanti Padri costituenti che hanno scritto quella Costituzione Italiana… e non lo farò. Ma confrontiamo quei nomi, quelle figure politiche, quelle storie umane, con i politici italiani che oggi ci presentano la nuova riforma della costituzione italiana. Confrontiamo quei politici con i fautori del NO e del SI alla nuova riforma della costituzione italiana…
Io credo che siamo generazioni di italiani non mature per cambiarla.
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